Tiscali 2011 Annual Report Download - page 64

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Relazione finanziaria annuale al 31.12.2011
Date
File Name
Status
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Bilancio al 31.12.11
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Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il
ricavo di vendita e il valore netto contabile dell‟attività e sono imputati a conto economico dell‟esercizio
del periodo.
Beni in locazione finanziaria
I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie se tutti i rischi ed i benefici della
proprietà sono trasferiti al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.
Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività del Gruppo al loro
valore corrente (fair value) alla data di stipulazione del contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale
dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello
stato patrimoniale, tra i debiti finanziari, nella voce debiti per locazioni finanziarie. I canoni di locazione
sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al
conto economico dell‟esercizio.
Le attività detenute in seguito a contratti di locazione finanziaria sono ammortizzate in modo lineare in
base alla stimata vita utile, come per le attività detenute in proprietà oppure, se inferiore e soltanto
nell‟eventualità in cui non vi sia la ragionevole certezza di riscattare il bene, in base ai termini di
scadenza dei contratti di locazione.
Inoltre, per le operazioni di cessione e retrolocazione di beni sulla base di contratti di locazione
finanziaria le plusvalenze realizzate vengono differite lungo la durata dei contratti o, se minore, la vita
residua del bene.
I canoni derivanti da locazioni operative sono riconosciuti a conto economico quali costi, ed iscritti in
base al principio della competenza temporale.
Perdite di valore delle attività (Impairment)
L‟avviamento e gli attivi di bilancio sono sottoposti a verifica (Impairment test) annualmente o più
frequentemente se vi è un‟indicazione di perdita di valore. Il valore contabile delle Attività immateriali
con vita utile definita e degli Immobili, Impianti e macchinari viene verificato ogniqualvolta vi sia
un‟indicazione che l‟attività possa aver subito una perdita di valore. Qualora queste indicazioni
esistano, viene stimato l‟ammontare recuperabile di tali attività per determinare l‟eventuale importo
della svalutazione. Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di un‟attività
individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell‟unità generatrice di flussi
finanziari (CGU Cash Generating Unit), alla quale tale attività „appartiene‟. L‟ammontare
recuperabile è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d‟uso. Nella
determinazione del valore d‟uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale
utilizzando un tasso al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore del
denaro e dei rischi specifici dell‟attività.
Se l‟ammontare recuperabile di un‟attività (o di un‟unità generatrice di flussi finanziari) è stimato
essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. La
perdita di valore inerente tali attività è rilevata a conto economico, nella voce svalutazioni.
Nell‟eventualità in cui una svalutazione effettuata in esercizi precedenti, non abbia più ragione di
essere mantenuta, il valore contabile dell‟attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) è
incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore
netto di carico che l‟attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di
valore. Il ripristino di valore è imputato a conto economico.
Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore fra costo e valore netto di realizzo. Il costo si riferisce, nelle
circostanze ed alla luce delle caratteristiche dell‟attività del Gruppo, ai materiali diretti. Il costo è